13 nov 2013

Germania - Dachau

Cosa pensavano le circa 200.000 persone, provenienti da tutta Europa, scese dal treno che faceva l'ultima fermata su questo spezzone di binario, superstite e in ricordo, dopo un viaggio sicuramente non in prima classe? 

Poi dopo pochi passi a piedi dovevano attraversare questo cancello 
Questo cancello tiene fuori i rumori del mondo, varcato questo cancello, ancora oggi, si sente il rumore del silenzio e nel silenzio il rumore delle cose strazianti che queste persone e tutte le altre deportate in tutti i campi di concentramento, hanno dovuto subire.

Il Campo di concentramento di Dachau venne costruito nel 1933, dopo pochi giorni dalla nomina di Adolf Hitler a cancelliere di Germania, per riunire tutti i detenuti politici.
Questo campo servì da modello per tutti gli altri campi di
concentramento successivi distribuiti in tutta Europa,


e da "scuola di violenza" per le SS che ne avevano il potere.
Nei dodici anni della sua esistenza sono stati internati circa 200.000 persone da tutta Europa. Più di 41.500 di loro trovarono la morte.

Questo edificio "Jourhaus" era l'unico ingresso per accedere al lager dei detenuti. La scritta sul cancello "Arbeit Macht Frei", cioè "Il lavoro rende liberi" era posta al centro del cancello in modo che tutti la potessero vedere e .............

All'interno dell'edificio dei servizi, posto a destra dell'entrata al lager, si trovavano la cucina, i guardaroba, le officine ed il bagno. 
Sul retro di questo edificio era situato il "Bunker", la prigione del lager, era un luogo di terrore! Nel cortile venivano eseguite le punizioni e le esecuzioni.
Nel cortile antistante l'edificio dei servizi c'é il piazzale dell'appello dove i detenuti dovevano mettersi sull'attenti la mattina e la sera per l'appello rimanendo spesso immobili per diverse ore, fino a che non era stato fatto l'appello di tutti, e se mancava un detenuto, poteva durare molte ore.

In memoria di tutti i deportati, nel 1968 è stato eretto il monumento internazionale, creato da Nandor Glid.

La recinzione del campo, ricostruita in parte nel 1965, era costituita da un tratto d'erba che se veniva olrepassato, le guardie dalle torrette avevano l'ordine di sparare, da fossi con reticolato.


Orlata di Pioppi, piantati dagli stessi detenuti, la strada del lager punto d'incontro centrale dei detenuti durante le poche ore di libertà.

Su ogni lato della strada del lager erano state costruite 17 baracche. Le prime due baracche di ogni fila furono usate dalle SS per scopi diversi, come esperimenti medici sui detenuti.
Altre baracche vennero utilizzate per addestrare i detenuti che facevano parte del personale dedicato all'industria bellica, in altre cera l'infermeria e la camera mortuaria che nel corso della guerra fu estesa da 2 a 13 baracche.Dietro le prime baracche trovavano posto rispettivamente 15 baracche numerate per i detenuti. Le baracche dovevano ospitare fino ad un massimo di 200 detenuti, verso la fine della guerra erano atrocemente sovraffollate con circa 2000 detenuti.

Nella baracca 26 erano alloggiati gli eclesiastici.

Nell'estate del 1940 le SS costruirono un crematorio perché il numero dei detenuti deceduti era fortemente in aumento.Quest'area era al di fuori del lager dei detenuti ma era raggiungibile solo dall'interno del lager. Nel 1943 fu costruito un crematorio più grande, detta baracca X, con 4 forni crematori e una camera a gas per esecuzioni di massa che fortunatamente non venne mai messa in funzione.
Comunque all'interno di questo edificio ebbero luogo esecuzioni ed uccisioni.

Il campo di concentramento di Dachau ora è un memorial, comunque si esce dalla visita con il cuore pieno di angoscia pensando a tutto quello che è successo al suo interno in quei terribili dodici anni.


1 commento:

  1. Grazie per questo racconto....non ci sono davvero parole, l'angoscia trapela anche dalle foto.

    RispondiElimina